Il complesso delle grotte di Val de’ Varri, uno dei principali inghiottitoi dei monti Carseolani ubicato nel comune di Pescorocchiano (RI), venne esplorato per la prima volta nel 1929 ed aperto al pubblico dal 2003.
Come tanti ambienti ipogei, le grotte di Val de’ Varri, rappresentano un unicum anche dal punto di vista naturalistico. L’esplorazione di questo sito ha consentito la scoperta di resti archeologici che testimoniano la presenza dell’uomo Appenninico della media età del Bronzo. Ma non solo! All’interno dei due rami sotterranei esplorati, è stata infatti rilevata la presenza di una antichissima colonia di chirotteri, composta da almeno cinque specie di pipistrelli e, tra queste, due in via d’estinzione. Le visite alle grotte seguono un preciso calendario proprio per proteggere la colonia di pipistrelli.
A sottolineare il valore ambientale, naturalistico e culturale di queste grotte, in cui vige anche il vincolo archeologico, il sito è di interesse comunitario della Rete Natura 2000. Inoltre, l’immagine delle Grotte è anche sostenuta dall’A.G.T.I., ente che si occupa dalla promozione di un’immagine complessiva delle grotte turistiche italiane.